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Archivio di Fisiologia Voi. IVI 1956
I’hter N. Witt, Die Wirkung non Substanzen au/ den Netzbau der Spinne als
biologischer Test. Un volume di 70 pagg. con 49 ligg. Springer-Verlag, Berlino
1956. Prezzo UM 15,60.
Onde poter giudicare l’applicabilità di un metodo farmacologico per determinali problemi, si dovrebbe ben conoscere il procedimento tecnico col quale i risultati sono stali conseguili, li presente volume tratta da vari punti di vista, di un metodo clic impiega l’osservazione della ragnatela fabbricala dal ragno sollo l’azione di una sostanza, la cui azione sull’uomo sia ben conosciuta. In generale, si tratta delle sostanze che hanno come punto di attacco il sistema nervoso centrale. Le ragnatele dei ragni trattati lasciano facilmente riconoscere modificazioni eli struttura caratteristiche, onde è stato possibile compilare una lista delle modificazioni finora riscontrate sotto la influenza di dette sostanze in modo da permettere un ordinamento conforme alla loro attività biologica.
Onde il lettore possa rendersi conto dell’interesse che può suscitare questo procedimento in tutti i biologi si riportano dall’indice i diversi argomenti trattati dall’Autore.
Uopo una introduzione che specifica l’imporlanza del metodo, anche per gli spunti psicologici cui esso si presta, si illustra la conformazione della ragnatela di Zilla-x-nolala, il ragno utilizzato in questi esperimenti.
Si passa quindi a descrivere e ad analizzare la struttura della ragnatela nelle sue fasi di costruzione e l’influenza che esercitano sull’animale la luce e la temperatura.
L’A. passa poi a considerare la struttura della ragnatela di Zilla-x-nolala come lesto farmacologico descrivendo il ragno c la sua durata di vita, il suo mantenimento, la sua nutrizione, la melodica farmacologica, l’aspetto della ragnatela di Zilla in condizioni normali, le applicazioni c il dosaggio, la durata del Lesto, ccc.
La parte più interessante concerne i risultati degli esperimenti farmacologici comparati anche con l’azione che le slesse sostanze esercitano sull’uomo : solfato di mcscalina, la diiodomctossifenetilamina, la pervitina, la scopolamina, la caffeina, la stricnina, la dietilamide dell’ac. lisergico, il laclargil, il benzopirano, l’adrenocromo, l’adrenoxil, la sostanza III, il nembutal, la xilopropamina.
La importanza del metodo è sottolineala in un ultimo capiioio clic riguarda la identificazione di sostanze in confronto ad altri’testi e il paragone dell’azione di dette sostanze nel ragno e nell’uomo.
Chiude il libro, che è edito in bella veste tipografica, una ampia letteratura dell’argomento.